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È un po' come raccontare del matrimonio, difficile, perchè certe emozioni non si possono spiegare, ma tentero' con piccole frasi, e poche parole, ricche.
Come l'arrivo a Zanzibar, ricca di zanzare pronte ad agire, pareva aspettassero solo te.
Abbiamo conosciuto la bellezza del paesaggio, e la povertà che la sovrasta... i sorrisi dei bambini al mattino quando correvi in spiaggia con un biscotto nascosto nel tovagliolo... e le loro urla quando invece avevi 50 caramelle...
E i due villaggi di capanne, accompagnati da due zanzibarini, e lì sono scese lacrime... un colpo al cuore davanti a quelle donne, al primo compleanno di una piccolina, davanti al fango, compagno di strada. E davanti al buio, che di lì a poco sarebbe giunto a far da padrone... fin sulla spiaggia. Quella spiaggia teatro di pescatori e treccine e tatuaggi e massaggi. Una favola bassa e alta, triste e felice, come la marea, che andava e veniva, lasciando sulla sabbia conchiglie strabilianti, alghe verde speranza e ricci spinosi. Uno spettacolo.
E la città, Stone Town, in balia di una festa, con gente proveniente da ogni parte del mondo, turisti e indigeni, indiani e tanzaniani, zanzibarini e sudafricani... quella musica... quei colori all'imbrunire... quegli odori... cocco, mais, zafferano e pesce fresco...
E il safari al Selous, in riva al Rufiji, in tende da mille e una notte, col solo rumore degli ippopotami nel fiume... e di uccelli multicolore. E la paura, ad ora tarda, quando il tuo cuore dorme e sussulta, perchè fuori dalla tenda c'è un grosso ippopotamo che ti sta facendo visita... Le camminate, i fucili in spalla, le ragnatele, i Masai di guardia... colorati nelle loro vesti rosse, i piccoli elefantini sotto le gambe della mamma, e babbuini e leoni, facoceri e giraffe, zebre e antilopi... spettacolo della natura...
E l'Italia che vince, nella savana, in una piccola tv, negli alloggi delle guide e dei Masai, tra mutandoni appesi, sedie malmesse, e urla di gioia...
Eccolo il nostro viaggio...
6 commenti:
solo una parola....
magia!
lisa
Emozioni così sono davvero per sempre... come i brillanti... Grazie x la visita al mio blog. Sei forte :)
Ciao.
Ylenia.
@lisa: la solita tenera...
@ylenia: ci tornerò, sei forte anche tu ;-)
Bravi voi ad aver scelto una meta così bella per il vostro primo viaggio e non le solite e inflazionate messico, etc. Di solito chi va in Africa, viene colto da quella sensazione chiamata "Mal d'Africa". Io l'ho preso qualche anno fa e ancora non mi lascia.
@MM: oltre al conosciutissimo "Mal d'Africa" mi son portata via anche un enorme "Mal di Stomaco" per oltre 4 mesi. Che ricordi.
Che fotografia meravigliosa..
(non quelle che hai inserito, ma quella che ho visto attraverso le tue parole) :)
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