venerdì 25 maggio 2007

cvd

Sapessi com'è triste aspettarti fino a tardi, la sera. Specialmente quando mi viene la bizzarra idea di cenare con te. Se non altro la pizza alle 23 era gustosissima, sembrava la pizza più buona che avessi mai mangiato. Eppure, era sempre la stessa. Stessa pizzeria, stesso pizzaiolo.
Inutile dire che le mie previsioni erano esatte. E' toccato a me fare le valigie, anche la tua, mentre ti rilassavi in pigiama nel letto, col portatile sulle gambe, senza curarti minimamente di tua moglie. E stamattina, come volevasi dimostrare, a mente fresca, hai avuto da ridire sui capi d'abbigliamento che t'ho preparato per la partenza, e su come avessi suddiviso i pesi. Ma dico... fartele tu no? Non è complicato chiudere una valigia, sai? Non è che devi spremerti tanto le meningi. Mi sa che non arrivi a capirlo. Sono anni che cerco di spiegarti come si fa. Povera me.

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