tag:blogger.com,1999:blog-42185171252028587582024-03-14T09:30:21.056+01:00vi dichiaro marito e mogliela nostra avventura...
o come ho letto da qualche parte, tutta la verità su due cretini che si sono sposati.leihttp://www.blogger.com/profile/10371527370653971011noreply@blogger.comBlogger332125tag:blogger.com,1999:blog-4218517125202858758.post-10671858065308784802021-03-24T23:36:00.002+01:002021-03-24T23:43:50.869+01:00Una canzone per te<p>Qualche giorno fa, in uno di quei fortunati giorni che trascorriamo insieme, <b>Lui</b> mi si pianta all'improvviso davanti mostrando tutti i denti. Si, era indubbiamente un sorriso.</p><p><b>Lui</b>: <i>"Oh! Sai che è successo???"</i><br />Lei: <i>"No."</i><br /><b>Lui</b>: <i>"Mi hai mandato una mail!!!"</i><br />Lei: <i>"Io non ti ho inviato niente."</i><br /><b>Lui</b>: <i>"Non è una domanda, è un'affermazione! Tu mi hai mandato una mail!"</i><br />Lei: <i>"Ma di cosa parli?"</i><br /><b>Lui</b>: <i>"Ma si! Mi hai mandato una mail dal futuro! O nel futuro, insomma una mail scritta secoli fa e che con qualche magheggio è arrivata ora."</i><br /><br />Tirargli il telefono di mano per verificare di cosa stesse parlando è stato un attimo. Ma mentre tentavo invano di far riconoscere il mio volto alla sua Siri, ho avuto un flash. Certo! La mail nel futuro! "Crea una mail e spediscila nel futuro" recitava il claim di <a href="http://www.mailnelfuturo.com/index.asp" target="_blank">quel sito</a> scovato in rete. E una volta realizzato che il mio volto non fosse quello di mio marito ho digitato il pin, cliccato sull'icona celeste con la bustina sopra eeee ZAC. Eccola lì. Era proprio la mia mail. Proprio quella! Poche righe smielate, e un link. Gli ho inviato una canzone, dieci anni fa. Quando tutto era bello, quando l'amore era grande, quando il cuore batteva forte per <b>lui</b>. Una <a href="https://youtu.be/CmK_sSnU418" target="_blank">canzone</a>.</p><p>Nell'immediato il titolo non mi ha aiutato a ricordarla. <i>"Ma se gliel'ho mandata nel futuro un motivo ci sarà"</i>, mi sono detta. Ho cliccato sul link trattenendo il fiato, ho chiuso gli occhi. E un <i>"fiume in piena di vorrei"</i> è sceso giù dai miei occhi.<br /></p><p>2021, marzo, primavera appena iniziata. Covid-19 che ha cambiato la vita di tutti e troncato quella di tanti. E una mail spedita dal passato a ricordarmi quanto è bello, profondo e coinvolgente amarsi anche oggi, e che Lui, <i>la sua scia, l'ha lasciata</i>.<br /></p>Annachiarahttp://www.blogger.com/profile/15813881333853925313noreply@blogger.com073100 Lecce LE, Italia40.3515155 18.175016112.041281663821152 -16.9812339 68.661749336178843 53.3312661tag:blogger.com,1999:blog-4218517125202858758.post-37318201324464596772016-03-16T18:28:00.000+01:002016-10-13T21:30:54.545+02:00Giochi scostruttiviDescrizione dell'ambiente:<br />
- pastelli ovunque;<br />
- temperamatite divelto;<br />
- conseguente perdita di materiale pastelloso ovunque;<br />
- tappeto morbido smontato;<br />
- tasselli del tappeto morbido in ogni dove;<br />
- lettere dei tasselli del tappeto morbido fin nel pannolino;<br />
- martello in legno del gioco di legno con lo xilofono di legno usato per martellare il pavimento; <br />
- plaid impiastricciato sul letto, accuratamente riempito con un numero imprecisato di macchinine;<br />
- rotolo di carta per la lunghezza di circa due metri, pasticciato, calpestato, che da lì a terra mi chiede <i><b>aiuuuuutami cazzo! cosa mi guardi a fare???</b></i>;<br />
- macchina di legno con ruote usata come carro armato. Da uno che non sa
manco cosa sia un carro armato. Se glielo nomino penserà che è un
genere speciale di carro attrezzi. Quello si che lo conosce bene;<br />
- sediolina di plastica divenuta un bersaglio della macchina di legno. Cioè lui crea un incidente. Inutile dirvi invece cosa mi chiede la sedia.<br />
<br />
Ecco, stasera è così. Annachiarahttp://www.blogger.com/profile/15813881333853925313noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4218517125202858758.post-86464658339184894352016-03-15T22:38:00.001+01:002016-03-16T18:28:16.821+01:00Il pannolino grande. Il pannolino piccolo.Contavo di cambiare pannolini per un paio d'anni per poi fermarmi rilassata in riva al mare sorseggiando un cocktail ghiacciato pieno di zucchero di canna a bordo bicchiere, quello che ti si azzecca là sulle labbra attirando mosche. Che poi le mosche le odio. E invece mi ritrovo dopo un paio d'anni a cambiare pannolini per un altro paio d'anni. Cioè siamo al raddoppio mio caro Damiano. Eri un solo esserino a rompere i coglioni in famiglia, ora siete in due. Due meravigliosi adorabili rompicoglioni di mamma e papà, che quando siete allegri siete capaci di sollevarci fino al soffitto con risate di bimbi, e che quando siete tristi ci appesantite il cuore di tenerezza.<br />
Bambini miei... mamma vi adora. Annachiarahttp://www.blogger.com/profile/15813881333853925313noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4218517125202858758.post-18890257777634930182013-05-03T12:22:00.002+02:002013-05-03T12:24:27.148+02:00Bolle nella panciaNel senso che sento le bolle, nella mia pancia. Sono bollicine dolcissime, solleticose, piacevoli, che ti ricordano che non sei sola. Che c'è qualcosa dentro di te. Un piccolo esserino che sta crescendo alla velocità della luce, che ha già manine, due occhietti vispi, e che si succhia il dito con l'innocenza di chi ancora non è nato. C'è una gioia nuova. Che da oggi è a metà del suo percorso per venire al mondo.<br />
Ti aspetto...leihttp://www.blogger.com/profile/10371527370653971011noreply@blogger.com0Lecce LE, Italia40.3515155 18.17501609999999340.2547115 18.013654599999992 40.4483195 18.336377599999995tag:blogger.com,1999:blog-4218517125202858758.post-56264533164654836402011-10-10T20:09:00.004+02:002011-10-10T20:59:29.437+02:00oh mio dio.No dico... OH-MIO-DIO!!! Mi si è sciolto il palato, il cuore, i pensieri e l'anima... beh d'altronde sono cose che capitano quando <i>Lui</i> non c'è. Il punto è che io amo le cipolle. Ma proprio le amo. Anche se non è sempre stato così, in giovinezza le scartavo dai piatti con cura certosina, temendo potessero distruggermi come un pugno di neutrini in calore. Naturalmente vien da se che se è pur vera la leggenda degli opposti, quelli che si attraggono, capirete da voi che <i>Lui</i> segue la mia dottrina di tanti anni fa: schifo schifo schifo. Della serie, con il piatto di ragù fumante davanti... <div><br /><div><i>Lui</i>: "Quanto aglio hai messo??"</div><div><i>Lei</i>: "Ma non senti il profumo?? E' cipolla! E comunque ne ho messa pochissima, poche piccole infinitesimali sfoglie, giusto per insaporire. E non le troverai mai."</div><div><i>Lui</i>: "Aglio... Cipolla... il risultato non cambia. Non mi piacciono."</div><div><i>Lei</i>: "Embè se vuoi il bis non te lo do."</div><div><br /></div><div>Così quando mi trovo in solitudine, col freddo fuori e FINALMENTE un po' di tepore in casa dovuto al vino che sto trangugiando da ore visto che il tè se n'è sceso come sciroppo senza sortire effetto alcuno, squinzillacchero ai fornelli cercando di trovare il giusto equilibrio tra i sapori, di trovare qualcosa che mi inebri, che mi soddisfi, che risvegli in me la voglia di ri-cucinare ri-lavare i piatti ri-mangiare e poi bis e bis. Da sola. Senza fretta. Ed ecco che la lampadina si illumina. TU HAI UNA CIPOLLA IN FRIGO. Ed ecco che il frigo ripete a gran voce IO HO UNA CIPOLLA DENTRO DI ME. Ooooh... cipolla mia, come ti farei. Come???</div></div><div>Prendo il mio fedele iPhone, (a proposito, grazie Foxconn, grazie Steve & co.) e inizio a googlare <i>cipolle ricette cipolle cucinare cipolla rossa cipollina mia</i>, finché non approdo in un sito senza nome senza grafica senza niente e decido che quella sarà la mia cena. O meglio, accompagnerà qualcosa di non ancora ben definito in un secondo piatto.</div><div>Esito ancora, stravaccata sul divano con un libro di cucina tra le mani in cerca d'altro - della serie non si sa mai! magari riesco a mangiare qualcosa di ancora più buono! - ma nulla. Ho fame. E tutto ciò che posso fare è alzarmi con immensa fatica da quella posizione così coooomoda, e recarmi in cucina per prelevare la cipolla che da tempo ormai immemore cercava di avere attenzioni. La prendo, la sfoglio, la taglio in quattro pezzi, sapendo già che una volta in pentola si sfoglierà. Pazienza, vorrà dire che avrà un aspetto rusticoartistico. Scelgo la casseruola migliore, senza quel velenoso teflon che quasi pare tenti di cambiare il sapore agli alimenti, e le faccio fare la conoscenza di olio evo, pepe e tanto sale. Tanto che mentre lo mettevo già riuscivo a figurarmi le nuove comitive di cellulite sulle mie cosce. </div><div>Copro la pentola, mentre penso a cosa poterci abbinare, e soprattutto cosa ho a disposizione. </div><div>Ed eccola la lampadina!!! Tentennava, sembrava stesse per fulminarsi e invece SBAM! tira fuori un'idea. Pollo. Una fettina di pollo. </div><div>Unica e sola superstite di tutta la sua stirpe, finisce tra le mie mani mentre la taglio a dadini. Preparo uno spicchio d'aglio e due sfoglie di burro, mentre controllo che la mia cipolla non affoghi nel sale. Ed è lì che mi rendo conto che è giunto il fatidico momento. Lo zucchero. Zucchero e aceto balsamico. Con coraggio e convinzione un cucchiaio là, uno spruzzo lì, ed è fatta. Scoperchio e lascio che la casa prenda odore, di agrodolce, di buono, di vecchi tempi, di... cipolla in agrodolce. Il tempo di caramellare quel ben di dio e spengo per accendere il padellino con il burro e l'aglio in camicia - mancava poco che avesse anche la cravatta stasera, giusto per l'occasione! - per evitare sapori eccessivamente forti. </div><div>Avete mai provato a rigirare il padellino? Io faccio goal con il burro. Nel senso che lancio l'aglio verso i riccioli e faccio goal. Sul serio. Divertimento puro e niente falli.</div><div>Una volta che ho insaporito il burro ci verso i dadini di pollo, e dopo averli dorati m'invento l'inverosimile: aggiungo volta per volta vino rosso, tirare, sale, tirare, sottiletta (ebbene si!), tirare la salsina, e pangrattato, tirare ma poco tanto è già pronto, non stavo mica cuocendo un'intera coscia di pollo!</div><div>Soddisfatta sorseggio il vino Malvasia rimanente, e adagio su un piccolissimo piattino (di quello quasi per dolci, Ikean Dekoraten!) la Cipolla Caramellata in Agrodolce e il mio pollo che ormai ha preso un tale colore che mi verrebbe di chiamarlo Pollo in Viola, al quale do un tocco chic con un po' di glassa di aceto balsamico.</div><div>Mi siedo al tavolo, apparecchiato per una persona sola... sigh... assaggio la cipolla e un cubetto di tonno e... Oh mio dio. OH-MIO-DIO. </div><div>Devo ringraziare solo una persona per questa magnifica cena... <i>Lui</i>. Fortuna che non c'è perché non saprei proprio come baciarlo ora.</div><div><br /></div>leihttp://www.blogger.com/profile/10371527370653971011noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4218517125202858758.post-61235805186130492972011-10-10T17:01:00.005+02:002011-10-10T17:16:01.104+02:00Il geco e la zanzara. Il nostro nuovo inizio (?)Ooooh. Si. Siamo sotto un nuovo tetto. Un tetto senza tegole, che qua non si è mica in montagna. Un tetto fatto di mattoni, semplice semplice, da dove ahimé - causanonsisacosa - scorre un pochetto di acqua, se piove, in una casa fredda per le prime giornate d'autunno senza riscaldamento e senza sole a intiepidire l'aria. <div>In compenso abbiamo un nuovo amico rettile nel cortile sul retro. Un piccolissimo geco abbronzato, che resta immobile per ore e ore e ore sul muro rosso, in attesa di non si sa cosa, vista la temperatura non più mite. Ora che ci penso, sarà imbalsamato. Ché il color nerofumo che lo caratterizza mi ricorda tanto le mummie egizie o i corpi imbalsamati di adepti a strane sette come quelli che ieri sera a Mistero hanno fatto capolino. </div><div>Domani penserò a qualcosa per intraprendere con lui una fruttuosa e leale amicizia. Capace che gli offrirò vitto e alloggio facendolo soggiornare in casa e rimpinzare di quelle fottutissime zanzare che hanno trovato l'Eldorado sotto questo tetto togliendoci il benedetto sonno. Essì che loro stanno calde qui. Mica come me.</div>leihttp://www.blogger.com/profile/10371527370653971011noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4218517125202858758.post-20387593517428949132010-11-12T00:10:00.004+01:002010-11-12T00:25:35.874+01:00Il dente malatoE' un cagasotto. L'ho sempre saputo, e non sono mai riuscita a correggerlo. <div>Stamattina mi chiama alle 8:53, mentre era di volata in un'altra lontana città, dimenticandosi che da quando abbiamo cambiato vita sono solita dormire finché capperi mi pare.</div><div><br /></div><div>Lui: <i>"E' arrivata la mia ora"</i></div><div>Lei: <i>"In che senso?????"</i></div><div>Lui: <i>"Mi fa male un dente"</i></div><div><br /></div><div>Che quando dice <i>mifamaleundente</i> vuol dire che è davvero arrivato alla frutta. Che davvero se lo farebbe estirpare dal primo ciarlatano senza laurea nel suo studietto di 3mq.</div><div><br /></div><div>Lei: <i>"Che pensi di fare?"</i></div><div>Lui: <i>"E che domanda è!!! Devo andare dal dentista!"</i></div><div>Lei: <i>"Nel senso... vuoi andare dal mio o vuoi andare da qualsiasi altro dentista, convinto che il mio sia un killer?"</i></div><div>Lui: <i>"Dal tuo."</i></div><div><br /></div><div>Cerco di svegliarmi, sonnecchiosa e con occhi inumiditi dall'aria mattutina che entra dalla finestra lasciata aperta... Iphone. Tasto centrale. Telefono. Contatti. Dentista. (Tanto non risponde mai).</div><div>E mi risponde!! Cazzo alle 9 di mattina mi risponde bello pimpante senza curarsi della mia sonnolenza postnottem. Gli parlo brevemente di <b>Lui</b>, che lui non aveva mai avuto modo di guardarlo tra lingua e denti. Gli parlo del cagasottismo di cui soffre, e con un po' di solidarietà mi chiede di fargli fare un'ortopanoramicadigitale.</div><div><br /></div><div>Lei: <i>"Amo, ho parlato con il dentista, ti vede lunedì ma solo per controllo, e ha bisogno che gli porti un'ortopanoramicadigitale"</i></div><div>Lui: <i>"Che cazzo è???"</i></div><div>Lei: <i>"Una radiografia ai denti!!"</i></div><div>Lui: <i>"E chi me la fa????"</i></div><div>Lei: <i>"Uno studio radiologico"</i></div><div>Lui: <i>"E quando me la faccio fare che non ho tempo????????"</i></div><div>Lei: <i>"Allora non rompere le palle e fammi dormire."</i></div><div><br /></div><div>Avevo sonno. Altroché.</div>leihttp://www.blogger.com/profile/10371527370653971011noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-4218517125202858758.post-91624094195412404052010-01-15T15:01:00.006+01:002010-01-20T14:33:44.183+01:00DownshiftingVabbè, mettiamola così. È un anno che ci stiamo pensando, ed ora finalmente... cambiamo vita.<br />Non che non siamo felici di questa città difesa a spada tratta sin dalla nascita, non che non lo siamo del lavoro o dei nostri amici. No. È che veramente ci siamo rotti i coglioni.<br /><span style="font-weight: bold;">Lui</span> è <span style="font-weight: bold;">Lei</span> quindi evadono, per terre fertili e calde, perché possano vivere con più serenità, sempre innamorati, prendendo il tempo per quello che è: tempo. Tempo che ci divide da quel giorno in cui - diciamocelo chiaro e tondo - qualcuno ci ficcherà in una tomba o ci brucerà per riempire un'urna vuota e fredda.<br />E quando quel giorno arriverà né <span style="font-weight: bold;">Lui</span> nè <span style="font-weight: bold;">Lei</span> vorranno avere rimpianti, rimorsi, uh l'avrei voluto fare, oh che schifo di vita che ho condotto, ah se avessi respirato almeno un po' d'aria buona.<br />Così, senza aver avuto il culo di vincere un 13 all'enalotto, un 14 a totocalcio o un 10+ a Win for Life, come praticamente tutti i nostri conoscenti hanno insinuato, cambiamo vita.<br />Il primo passo già è stato fatto: vendere casa.<br />Il prossimo è: estinguere il mutuo. Che finora ci ha tolto il respiro.<br />Terzo: lasciare il lavoro. Perché non è che evadiamo continuando a lavorare da dipendenti. No.<br />Quarto è: con i soldini che restano acquistare una nuova casa, in un'altra regione, dove la vita costa meno, la gente è splendida e il paesaggio è una favola.<br />Quindi: dare inizio una nuova vita, in Salento. Con una casa di proprietà che non sia costata tanto, senza debiti con banche, finanziarie o strozzini che siano. Con la gioia di svegliarsi alla mattina senza sapere la giornata cos'abbia in serbo per te. Fotografando ogni spettacolo che incontreremo, facendo un bagno nel mare pulito di maggio sotto un sole già bollente, pescando per mangiare. Ché di fame, una cosa è certa, non moriremo.<br /><br />C'è chi tutto 'sto sproloquio lo chiama downshifting, c'è chi ci ha scritto libri, chi ne ha elogiato pregi e messo in chiaro problematiche. C'è chi ha avuto il coraggio di provare a downshiftingare, e chi, come noi, sta mettendo tutto se stesso per riuscirci senza finire sotto un ponte a chiedere l'elemosina. Che God ce la mandi. Possibilmente buona eh.leihttp://www.blogger.com/profile/10371527370653971011noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-4218517125202858758.post-49882750372167694982009-09-20T18:01:00.000+02:002009-09-22T13:01:35.402+02:00La lupa perde il peloPinzetta. Rasoio. Crema depilatoria. Silkepil. Ceretta. Ho usato tutte le tecniche di depilazione oggi. Manderò in fallimento la mia estetista.leihttp://www.blogger.com/profile/10371527370653971011noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-4218517125202858758.post-41975995929404798632009-09-16T09:45:00.001+02:002009-09-16T17:15:51.057+02:00che vita vissuta che hoChe non si pensi che siamo morti, perché non lo siamo. Che non si pensi che ci siamo lasciati, perché - ahimé - <span class="Apple-style-span" style="font-weight: bold;">lui</span> la mattina si sveglia ancora nel mio letto chiedendomi di ammazzare le zanzare per salvargli la pelle. Che non si pensi che siamo dei lavativi, ché siamo in continua evoluzione per evoluzionarci e evoludere (che non esiste, lo so, ma suona bene ora eh) questa magra vita. Insomma, siamo vivi e vissuti e vegeti. Con 10 chili in più per quanto mi riguarda, che se riesco a rificcarmi il vestito bianco del giorno più infausto della mia vita faccio resuscitare nuovamente Gesù. E con non so quanti - ma tanti - chili in più <span class="Apple-style-span" style="font-weight: bold;">lui</span>, che non si vuol pesare perché dice che domani tanto comincerà la dieta. Domani, domani, domani. E io come una turza che gli credo. Perfetto. Cosa abbiamo fatto in questo lunghissimo anno? Oltre a non desiderare ancora figli e oltre al solito lavoro, ci siamo dati alla fotografia, un hobby non impegnativo. Come dire... tappabuchi. Macché non impegnativo. Ormai lui non fa altro che scattare foto, e io non faccio altro che ritoccare. Un vero delirio.<br /><div><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.istockphoto.com/stock-photo-9078546-businessman-with-protective-mask.php?refnum=piccerella" target="_blank"></a><div> </div></div>leihttp://www.blogger.com/profile/10371527370653971011noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4218517125202858758.post-26643335421168795112008-05-19T19:10:00.003+02:002008-05-19T19:25:32.855+02:00auguri scè...Chiamo chiamo e non risponde nessuno. Sembra che abbiano tutti di meglio da fare che rispondere al telefono. Ho una voglia matta di raccontare, e nessuno vuole ascoltarmi. Di raccontare che ieri <span style="font-weight: bold;">lui </span>è cresciuto di un anno, che gli ho regalato un obiettivo nuovo per la sua fotocamera digitale, che ha fatto 500 foto in una sola giornata, che il tempo era una merda e che poi è diventato splendido, che ci siamo fatti 30 tutor avanti e indietro per arrivare e tornare da Roma, che siamo stati tra <a href="http://www.palazzoesposizioni.it/canale.asp?id=152">automobili, aerei e treni velocissimi</a>, che abbiamo pranzato in una piccola osteria nei vicoli della città, che abbiamo dormito ore su un prato ricco di sole con teste di marmo a scrutarci dall'alto della loro colonna, che 6 ore di capitale sono durate il tempo di un bicchiere di vino, che a sera stanchi nel letto abbiamo rivisto ogni singolo scatto, che sorridevamo davanti a quello del dalmata che beveva ad una fontana, che ricordavamo il turista che ci aveva perso dentro il cellulare, e che forse era ora di chiudere gli occhi e di cominciare un nuovo anno insieme. E che per la prima volta nella mia vita oggi ho fatto tardi al lavoro per un orrendo motivo, che il solito treno di pendolari sul quale viaggiavo si è schiantato contro un'auto, che il deficiente che la guidava aveva due bambini sul sedile posteriore, che la macchina era accartocciata sotto il muso fumante del vagone, che ho dovuto camminare a piedi per dei chilometri, che ho tardato miracolosamente solo di un'ora, e che quell'incosciente con i suoi piccoli sono ancora vivi a quanto dicono i giornali. E che ho bisogno impellente di una doccia e di una ceretta, e che non so cosa cazzo cucinare, e che - come al solito - ho voglia di riabbracciarlo.<br />E che forse l'unico modo che mi resta per raccontarmi è questo.leihttp://www.blogger.com/profile/10371527370653971011noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-4218517125202858758.post-69156471604033496272008-04-30T19:55:00.004+02:002008-04-30T20:11:11.028+02:00Me-meNo. Cioè. Torno sul blog per non rischiare di dimenticare la password causa inutilizzo e mi ritrovo incatenata da quella grandiiiiiissssima <a href="http://lasegretariaperfetta.ilcannocchiale.it/" target="_blank">Segretaria Perfetta</a>. Tzè.<br />Quasi quasi che copio e incollo dal suo post ahahhahahaah<br /><br /><span style="font-weight: bold;">REGOLAMENTO:</span><br />– Indicare il link di chi vi ha coinvolti<br /><span style="font-weight: bold; color: rgb(255, 102, 0);">FATTO!</span><br />– Inserire il regolamento del gioco sul blog<br /><span style="font-weight: bold; color: rgb(255, 102, 0);">EBBE' CERTO!!!!</span><br />– Citare 6 cose che vi piace fare e perché<br /><span style="font-weight: bold; color: rgb(255, 102, 0);">E SE NON VOLESSI??</span><br />– Coinvolgere altre 6 persone<br /><span style="font-weight: bold; color: rgb(255, 102, 0);">OMMIODDIO</span><br />– Comunicare l’invito sul loro blog<br /><span style="font-weight: bold; color: rgb(255, 102, 0);">STAMM APPOST.</span><br /><br />1) Dunque, mi piace tornare a casa dal lavoro. Yeah!<br />2) Mi piace mangiare, sperimentare in cucina e preparare manicaretti per le persone a cui tengo, organizzare una bella tavola e chiacchierare davanti ad un piatto e un paio di bei bicchiere di vino.<br /><span style="font-style: italic; color: rgb(255, 102, 0);">Ehm... Segretaria scusa ma copio e incollo sul serio visto che condivido! Ho cambiato solo il numero di bicchieri di vino, che uno era troppo poco.</span><br />3) Mi piace pensare e creare.<br />4) Mi piace guardare alcuni reality, si. Fanculo. Alcuni mi piacciono proprio e non me ne vergogno, alla faccia di chi s'ammorba tutte le sere con a turno Vespa, Santoro, Mentana, Floris e compagnia. Peccato che è finito il Grande Fardello. Ma meno male che tra pochi mesi comincia l'Isola dei Formosi! Eh.<br />5) Mi piace sfottere la mazzarella alla gente. Giocare, sorridere, divertirmi con poco.<br />6) Mi piace fare shopping, soprattutto sulle bancarelle, mi da più gusto.<br /><span style="font-style: italic; color: rgb(255, 102, 0);">Segretà ti copio anche questa!!!!!<br /><br /></span><span style="color: rgb(0, 0, 0);">e poi<br />7) Mi piace da matti maritemo!!!!!!!</span><span style="font-style: italic; color: rgb(255, 102, 0);"><br /></span><br />E mo a chi rompo le palle? Ci penso e domani vi faccio la sorpresa, ora devo proprio andarmi a scofanare una pizza con le amiche.leihttp://www.blogger.com/profile/10371527370653971011noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-4218517125202858758.post-22473653899616815702008-04-11T16:06:00.003+02:002008-04-11T16:11:17.419+02:00il week end decisivoNon è mio costume parlare di politica, tant'è. Dopo questo week end di intensa grattatura di capo per decidere di qua o di là di su o di giù spero che almeno se do il voto a chicchessia quel chicchessia mi scrolli il mutuo di dosso. Che non se ne può più, giuro.<br />Ehi, tu, signor Chicchessia, visto che ci sei... un ritocchino anche alle bollette del gas? Eh? Che ne dici se pò ffà?leihttp://www.blogger.com/profile/10371527370653971011noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-4218517125202858758.post-4899198784821693152008-04-10T17:51:00.003+02:002008-04-10T17:55:50.130+02:00HOh tu navigatore.<br />Oh tu navigatore che digiti H su Google.<br />Oh tu navigatore che digiti H su Google che ti catapulta qui.<br />Oh tu navigatore che digiti H su Google che ti catapulta qui che non è proprio quello che desideravi.<br /><br />Che cazzo andavi cercando?<br />Ti prego, toglimi questa curiosità! Che diavolo è <span style="font-weight: bold;">H</span> (chiamata <b>acca</b> in italiano) se non l'ottava lettera dell'alfabeto italiano? Cos'è? Dimmelo ti prego... o rischio di Hsciarmi.leihttp://www.blogger.com/profile/10371527370653971011noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-4218517125202858758.post-15424554860030695812008-03-26T11:54:00.002+01:002008-03-26T11:59:14.243+01:00New fashionSono morta. Da sola, in casa, senza che nessuno fosse lì a prendersi cura di me.<br />Dopo il funesto evento mio figlio ormai cresciuto si è sposato, ha avuto un marmocchio con una tipa, e <span style="font-weight: bold;">Lui</span> si è stancato. Così ora, invece di passare le ore a esaurirsi con la vita dei Sims, passa il tempo a sfogliare un forum francese di auto abbandonate. E' alla 300esima pagina e vuole arrivare alla 2894. Magari lo facesse per acculturarsi... no. Non capisce un'H di francese. Guarda solo le figure.leihttp://www.blogger.com/profile/10371527370653971011noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-4218517125202858758.post-16502995017447459792008-03-14T19:27:00.004+01:002008-03-14T19:38:10.932+01:00CapitaCapita che quando sei nell'autobus una signora ti si avvicini furtivamente. Capita che ti chieda <span style="font-style: italic;">"Scusi, potrebbe togliermi una curiosità?"</span>. Capita che tu sia proprio davanti alla porta e immagini che tipo di richiesta voglia farti (<span style="font-style: italic;">"Scende alla prossima?"</span>). Capita che tu annuisca e che la signora ti faccia la fatidica domanda.<br /><br />Signora: <span style="font-style: italic;">"Ma il colore dei suoi capelli è naturale?"</span><br /><br />E capita che tu debba rispondere con sincerità.<br /><br />Lei: <span style="font-style: italic;">"No, è un <a href="http://vidichiaromaritoemoglie.blogspot.com/2008/02/manca-qualcosa.html">rosso praghese</a>."</span><br /><br />Capita pure che ci sia traffico, e che tu ti trovi costretta a porgere sentiti ringraziamenti alla signora per i complimenti che ti ha fatto, un tantino eccessivi, ma pur sempre piacevoli.<br />Capita che però non ci veda granché bene, e che tu ti senta sollevata. Ché all'attaccatura la riserva segreta di capelli bianchi è già spuntata. Tzé.leihttp://www.blogger.com/profile/10371527370653971011noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-4218517125202858758.post-68920839773780070702008-03-12T11:34:00.004+01:002008-03-12T11:41:53.353+01:00Come scorre in fretta la vita...Siamo già invecchiati. Abbiamo i capelli bianchi. Nostro figlio ha 10+ a scuola ma il preside dopo una cena a casa nostra non ha voluto darci l'iscrizione alla scuola privata... reazione normalissima visto che:<br /><ol><li>Quando è arrivato a casa nostra <span style="font-weight: bold;">Lui</span> ha pensato bene di lasciarlo solo per farsi una doccia</li><li><span style="font-weight: bold;">Lui</span> non contento uscito dalla doccia se n'è fatta subito un'altra</li><li><span style="font-weight: bold;">Lei</span> gli ha fatto fare il giro della casa chiudendogli la porta in faccia ogni volta che entrava in una stanza</li><li><span style="font-weight: bold;">Gigi</span> ha dormito tutta la serata sul divano senza cenare e senza nemmeno salutare il preside</li><li><span style="font-weight: bold;">Lui</span> ruttava a tavola mentre mangiava</li><li>Per la disperazione il preside ha bevuto tutta la serata</li></ol><br />Stasera secondo me saremo già morti.<br />Che merda di vita. Che vita di merda. Meno male che mentre <span style="font-weight: bold;">lui</span> continuava ad esaurirsi con i mostri c'era il <span style="font-style: italic;">Doctor House</span> a farmi compagnia vah.leihttp://www.blogger.com/profile/10371527370653971011noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-4218517125202858758.post-73137039000657407312008-03-11T10:30:00.003+01:002008-03-11T11:01:46.331+01:00La fissaLa fissa consiste nel tornare a casa dopo una più o meno estenuante giornata di lavoro, accendere il portatile, e piazzarsi sul divano a vegetare davanti a un gioco deficiente. E quando <span style="font-weight: bold;">lui</span> ne prende una... c'è poco da fare. La fissa del gioco con le palle, durata tre mesi. La fissa del gioco della miccia, durata un paio di mesi. La fissa del gioco del sottomarino, durata una settimana. La fissa del gioco della pesca, durata tre settimane. La fissa dell'OranonpossoNonvedichestogiocando.<br />Puoi spegnere la luce? <span style="font-style: italic;">NoncivedoOranonpossoNonvedichestogiocando</span>.<br />Puoi controllarmi la posta? <span style="font-style: italic;">MachivuoichetiscrivaOranonpossoNonvedichestogiocando</span>.<br />Puoi aprire la porta? <span style="font-style: italic;">LasciabussareOranonpossoNonvedichestogiocando</span>.<br />Puoi rispondere al telefono? <span style="font-style: italic;">TantoètuamadreOranonpossoNonvedichestogiocando</span>.<br /><br />Ora è il periodo della fissa dei <span style="font-weight: bold;">Sims</span>. Quegli ometti che non ho mai capito che razza di lingua parlino.<br /><br />Lei: <span style="font-style: italic;">"Gaudio e Gioia nei nostri cuori! Hai cambiato gioco!"</span><br />Lui: <span style="font-style: italic;">"Siiii ora gioco ai Sims!"</span><br />Lei: <span style="font-style: italic;">"Mm-mm."</span><br />Lui: <span style="font-style: italic;">"Ho creato una famiglia, guarda! Abbiamo pure un bambino!"</span><br />Lei: <span style="font-style: italic;">"Abbiamo?"</span><br />Lui: <span style="font-style: italic;">"Certo, non vedi? Questa con i capelli ricci sei tu, e questo qui io."</span><br />Lei: <span style="font-style: italic;">"Mm-mm."</span><br /><br />Ha una famiglia. Si. E ieri sera era entrato nel delirio più totale. Mentre cercavo di guardare la tv lo sentivo imprecare. Roba del tipo <span style="font-style: italic;">"'Sto creaturo ha rotto le palle! Non c'è più pace in questa casa!! Cazzo era il mio giorno di riposo e mi sono svegliato presto come un cretino! Sta baby sitter nun sape fa niente, mo la licenzio! Ma che cazzo piangi a fare! Che vuoiiiiii!!!!"</span><br />Il delirio.<br /><br />La sua famiglia è composta da <span style="font-weight: bold;">Lui</span>, <span style="font-weight: bold;">Lei</span>, e... <span style="font-weight: bold;">Gigi</span>. Un piccolo marmocchio scassapalle che frigna in continuazione. E certo, con una famiglia così!<br /><span style="font-weight: bold;">Lei</span> che mentre il bimbo piange accende lo stereo cominciando a ballare come una demente. <span style="font-weight: bold;">Lui</span> che dopo aver russato una notte intera fa colazione con le patatine fritte. La culla che ce n'è una in tutte le stanze per evitare di stancarsi troppo. <span style="font-weight: bold;">Lei</span> che dà il biberon al pupo e poi invece di buttarlo nel cestino lo butta a terra. La baby sitter che è una vecchia bacucca che non sa manco cambiare il bambino. Gli amici che mandano lettere minatorie visto che <span style="font-weight: bold;">Lui</span> e <span style="font-weight: bold;">Lei</span> non li cacano più manco di striscio. <span style="font-weight: bold;">Gigi</span> che cresce, non vuole andare a scuola e ha paura di morire. <span style="font-weight: bold;">Lui</span> che frega il computer al piccolo per giocare al posto suo facendolo affogare dalle urla.<br /><br />Dio santo meno male che è solo un gioco. Peccato che un gioco porterà mio marito all'esaurimento.leihttp://www.blogger.com/profile/10371527370653971011noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-4218517125202858758.post-21966132194934319372008-02-23T16:51:00.002+01:002008-02-23T17:11:51.594+01:00la mensola che ticchettaHa ticchettato dal primo momento in cui è stata affissa al muro. Ad ogni minimo movimento tellurico, 0,0001 gradi della scala richter, la mensola ticchettava. E ha ticchettato fino a mezz'ora fa, perché adesso è stesa a terra nell'attesa di una nuova e migliore affissione.<br />Saranno state le lasagne delle 15.30, che le ho cominciate a cucinare alle 14, a fare il miracolo. Mentre lavavo i piatti delle 16 ho sentito trapanare e imprecare.<br /><br />Lei: <span style="font-style: italic;">"Che stai facendo??"</span><br />Lui: <span style="font-style: italic;">"Cazzo!"</span><br />Lei: <span style="font-style: italic;">"Ooooh che stai facendooooo??"</span><br />Lui: <span style="font-style: italic;">"Sto riattaccando la mensola!"</span><br />Lei: <span style="font-style: italic;">"Ti senti bene?????"</span><br /><br />E' la prima volta che lo vedo prendere un'iniziativa del genere. Sono sempre stata io a tartassarlo fino allo sfinimento per fargli fare qualche lavoretto di casa.<br />Finito di lavare i piatti e di ridare lucentezza al piano cottura che mi inveiva contro ormai da settimane, raggiungo <span style="font-weight: bold;">lui </span>e il suo trapano. E quello che vedo mi lascia senza fiato.<br /><br />Lei: <span style="font-style: italic;">"Ma sei cretino??????"</span><br />Lui: <span style="font-style: italic;">"Perché?"</span><br />Lei: <span style="font-style: italic;">"Ma stai trapanando senza togliere il computer da sotto??? E il router?????? E la mia macchina fotografica??????????"</span><br />Lui: <span style="font-style: italic;">"Ma chi cacchio me l'ha fatto fare oggi..."</span><br />Lei: <span style="font-style: italic;">"Voglio vedere se sotto c'era la tua bella Ferrarina!!!"</span><br />Lui: <span style="font-style: italic;">"Infatti l'ho spostata!"</span><br />Lei: <span style="font-style: italic;">"Stronzo. Levati che tolgo il mio Mac."</span><br /><br />Povero computer, tutto impolverato, con le lacrime che gli scorrevano sul monitor immacolato. L'ho coccolato per più di un minuto, un'eternità passata ascoltando il trapano in sottofondo. Ecco, ora la parete ha qualche buco in più, tanto intonaco in meno, e la mensola è stata riattaccata. E tutto grazie alle mie lasagne.<br /><br />Peccato che l'ho sentita or'ora ticchettare di nuovo. Merda.leihttp://www.blogger.com/profile/10371527370653971011noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-4218517125202858758.post-4475562058156554282008-02-22T09:32:00.003+01:002008-02-22T14:37:22.400+01:00manca qualcosaIl tempo. Non trovo un minuto di tempo (se non stamattina, a quanto pare) per dedicarmi al blog. Sembra che le incombenze lavorative incombano un po' troppo ultimamente. Faccio pipì due volte al giorno in ufficio, una in pausa pranzo e una prima di andar via. E' come se una volta seduta il culo mi si incollasse alla sedia. Riesco giusto a fare una giravolta grazie alle rotelle. Beh? Vi sembra giusto?? Non ho avuto neanche il tempo di pubblicare qualche foto di Praga, non di dirvi che in 5 giorni di vacanza ceca tant'era il tempo che avevo che sono addirittura riuscita a farmi coccolare i capelli in un salone di bellezza. <a href="http://www.barbarella.cz/">Ceco ovviamente</a>. E ammetto di aver fatto una magra figura al momento di pagare... porca miseria come sono cari!!!<br /><br />Lei: <span style="font-style: italic;">"Ehm... quanto ti devo?"</span><br />Parrucchiere: <span style="font-style: italic;">"1500 Corone."</span><br />Lei: <span style="font-style: italic;">"Eh??? (60 euro???????)"</span><br />Parrucchiere: <span style="font-style: italic;">"Si, purtroppo per i tanti capelli che ha ho dovuto usare 4 tubetti di colore, quindi viene a costare di più."</span><br />Lei: <span style="font-style: italic;">"Ah. In Italia invece anche se ne uso 10 pago sempre per 1. Non è che una dai capelli lunghi e folti debba pagare più di una che ce li ha corti!"</span><br />Parrucchiere: <span style="font-style: italic;">"Beh qui no. 1500 Corone."</span><br />Lei: <span style="font-style: italic;">"Ok."</span><br /><br />Infilo la mano nella tasca interna del piumino per prendere i soldini che <span style="font-weight: bold;">Lui</span> mi aveva lasciato per farmi bella. Cazzo. Cazzo!!! Sono solo 1400 Corone.<br /><br />Lei: <span style="font-style: italic;">"Ehm... ecco... ho solo questi soldi, sai... mio marito non pensava che avrei pagato così tanto! Ma stasera te li porto! Giuro."</span><br /><br />Sul volto del parrucchiere inizia a dipingersi la tipica espressione del <span style="font-style: italic;">cazzolosapevocheeranapoletanastastronza</span>. Sul mio, il terrore.<br /><br />Lei: <span style="font-style: italic;">"Giuro, per davvero!! Ti fidi di me?"</span><br /><br />Mi aspettavo la risposta alla Kate Winslett sulla prua del Titanic, <span style="font-style: italic;">"mi fido di te"</span>. E invece.<br /><br />Parrucchiere: <span style="font-style: italic;">"No, non mi fido."</span><br />Lei: <span style="font-style: italic;">"Credimi!!!!! Ti lascio il mio documento d'identità!"</span><br />Parrucchiere: <span style="font-style: italic;">"Dai, fa niente. Pagami solo 1400 Corone. E ora get away from here."</span><br /><br />St'imbecille taccagno. Però belli i capelli che mi ha fatto.leihttp://www.blogger.com/profile/10371527370653971011noreply@blogger.com11tag:blogger.com,1999:blog-4218517125202858758.post-81552454968926804002008-02-18T16:19:00.003+01:002008-02-18T16:41:32.166+01:00Tutto volge al termine<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7fL0OUGCTy02m4UDQ7mpW3M28Z3-isU0_su31o1RX5XIRNe2uNgUiZQQgCKHPeiVAIpQ5CqJBTUE9d9cxHgCgVYRBUJxWbDMiDDgZRZdhEJf8kcCVC5-HDPVpEVxlmlF-J8gSiOYfDDM/s1600-h/IMG_4582.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7fL0OUGCTy02m4UDQ7mpW3M28Z3-isU0_su31o1RX5XIRNe2uNgUiZQQgCKHPeiVAIpQ5CqJBTUE9d9cxHgCgVYRBUJxWbDMiDDgZRZdhEJf8kcCVC5-HDPVpEVxlmlF-J8gSiOYfDDM/s400/IMG_4582.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5168340270008092258" border="0" /></a><br />Birra chiara, nebbia densa, fumo alla nicotina, passeggiate infinite, artisti di strada e fotografie...<br />Cazzo siamo tornati a fare???leihttp://www.blogger.com/profile/10371527370653971011noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-4218517125202858758.post-74650595310905816772008-02-09T20:50:00.000+01:002008-02-09T20:59:59.125+01:00domani a quest'ora siamo lì...Reggo!!! Si, ce la posso fare!!! Quello che mi sembra sia raffreddore non lo è! No! Non ho mal di gola! Assolutamente! Non farà freddo, ci sarà sicuramente una temperatura mite simile alla nostra primavera! Un sole splendente e nessuna nuvola ad oscurare il cielo!!! Non avrò bisogno di tachipirina, né di vitamina C! Né di imodium ché il mio intestino non soffrirà a suon di goulash!!! Sarà una fantastica vacanza lontani dal lavoro, non incontreremo ladri, né incapperemo in borseggiatori!!! Non ci fregheranno al cambio, né entreremo in un McDonald's per la disperazione!! Domattina non dovremo svegliarci presto perché l'aereo è solo alle 11.30! E al check-in ci daranno i posti migliori senza aver fatto un metro di fila!!! E soprattutto le valigie stasera si faranno da sé!!!!!!!!!<br /><br />Odio dover fare dell'auto convincimento.leihttp://www.blogger.com/profile/10371527370653971011noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-4218517125202858758.post-85628848427648685092008-02-07T14:53:00.000+01:002008-02-07T15:14:37.237+01:00oggi 1,00 EUR = 25,6198 CZK<div style="text-align: center;"><span style="font-weight: bold; color: rgb(255, 153, 0);font-family:georgia;font-size:130%;" >-3</span><br /><br /><span style="font-weight: bold; color: rgb(255, 153, 0);font-family:georgia;font-size:130%;" >-2</span><br /><br /><span style="font-weight: bold; color: rgb(255, 153, 0);font-family:georgia;font-size:130%;" >-1</span><br /><br /><span style="font-weight: bold; color: rgb(255, 153, 0);font-family:georgia;font-size:130%;" >0</span><br /></div><br />No. Non si tratta di un conto alla rovescia, ma delle temperature medie che troveremo a Praga. Finalmente <a href="http://vidichiaromaritoemoglie.blogspot.com/2007/11/bello-che-lamore-mio.html">quei due biglietti</a> che alla fine non si sa chi di noi due li abbia pagati verranno convertiti in carta d'imbarco. Finalmente potrò ricongelarmi di nuovo dopo la strabiliante e indimenticabile <a href="http://vidichiaromaritoemoglie.blogspot.com/2008/01/pronti-partenza-via.html">esperienza in montagna</a>. Finalmente visiterò una farmacia della capitale europea parlando in ostrogoto per far capire al tizio in camice bianco che ho bisogno di un'aspirina. Ché ovviamente come in tutte le partenze che si rispettino non è che mi senta granché eh. Così oltre all'incubo neve che mi costringerà ad acquistare scarpe adatte in quel di Praga dovrò anche pregare che i miei globuli bianchi non decidano di mettersi in sciopero. Sarebbe l'ennesimo tentativo di far andare il mio corpo in fallimento nel posto sbagliato e al momento sbagliato. Tzé.leihttp://www.blogger.com/profile/10371527370653971011noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-4218517125202858758.post-12785415783423789162008-02-04T16:56:00.001+01:002008-02-04T17:00:39.526+01:00si si sto beneMia mamma è preoccupata. Mi ha chiamata parlandomi con una voce alquanto allarmata.<br /><br />Mamma: <span style="font-style: italic;">Come stai? ma sicura di star bene? stai passando un momento nero? ti va di parlarne?</span><br />Lei: <span style="font-style: italic;">Mamma... sto benissimo!</span><br />Mamma: <span style="font-style: italic;">E allora perché non scrivi sul blog?</span><br />Lei: <span style="font-style: italic;">Perché ho avuto una settimana più che piena... e nemmeno un attimo per farmi lo shampoo. Eh.</span><br />Mamma: <span style="font-style: italic;">Ah.<br /></span><br />Eh. Che ti credevi?<span style="font-style: italic;"><br /></span>leihttp://www.blogger.com/profile/10371527370653971011noreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-4218517125202858758.post-52215537707160800882008-01-30T11:31:00.000+01:002008-01-30T12:26:07.726+01:00un coso buono e duroRaramente <span style="font-weight: bold;">lui</span> resta a casa in malattia, raramente significa al massimo due giorni l'anno. Per il 2008 dunque siamo a posto, visto che i due giorni li ha spesi lunedì e martedì. Ed è stato ieri che è avvenuto il miracolo.<br />Quando l'ho salutato prima di immergermi nel fresco sole mattutino, <span style="font-weight: bold;">lui</span> era lì sonnecchioso sotto il piumone, con le labbra a bacio pronte per avere un dolce stampo dalle mie.<br /><br />Lei: <span style="font-style: italic;">"Ciao amori... a stasera!"</span><br />Lui: <span style="font-style: italic;">"Buon lavoro..."</span><br />Lei: <span style="font-style: italic;">"Ehm... ma perché non mi fai trovare una bella cenetta pronta?"</span><br />Lui: <span style="font-style: italic;">"Vabbè..."</span><br />Lei: <span style="font-style: italic;">"Si ma non pronta nel senso formaggio e affettati..."</span><br />Lui: <span style="font-style: italic;">"E cosa dovrei fare??"</span><br />Lei: <span style="font-style: italic;">"Beh prova a cucinare!"</span><br />Lui: <span style="font-style: italic;">"Ma non ne sono capace!"</span><br />Lei: <span style="font-style: italic;">"Guarda che se segui passo passo una ricetta ci riesci eccome!"</span><br />Lui: <span style="font-style: italic;">"Boh, non lo so, vedrò, mah, forse."</span><br /><br />La giornata si è rivelata estenuante, il lavoro ha martellato fino a tardi la mia testolina stanca, tanto tardi da farmi perdere il treno. E come se non bastasse ci si è messo pure l'ascensore. <span style="font-style: italic;">L'ascensore della morte</span>, come lo chiama la domestica della casa accanto all'ufficio. Stronza. Che aveva quasi ragione. Ci son rimasta dentro bloccata per buona mezz'ora, tempo impiegato a far suonare l'allarme, a urlare <span style="font-style: italic;">portiereeeeeeeee</span>, a cercare quel cazzo di pacchetto di chewingum che proprio non voleva uscir fuori dalla mia borsa e a chiamare <span style="font-weight: bold;">lui</span> per avvertirlo che avrei fatto tardi.<br /><br />Lei: <span style="font-style: italic;">"Uè amò sono rimasta chiusa in ascensore!!!"</span><br />Lui: <span style="font-style: italic;">"Ah vabbè a dopo"</span><br />Lei: <span style="font-style: italic;">"Ma comeeeee!!! Non capisci? Faccio tardi, non so quando arrivo ché qua pare che sia un palazzo fantasma! Non c'è nessuno che mi aiuti!"</span><br />Lui: <span style="font-style: italic;">"Meglio! Ora devo andare."</span><br />Lei: <span style="font-style: italic;">"Meglio??? Dove devi andare oh???"</span><br />Lui: <span style="font-style: italic;">"Scusa, ho da fare, altrimenti succede il 48! Ciao."</span><br />Lei: <span style="font-style: italic;">"..."</span><br /><br />E di treni ne ho persi due.<br />Ma durante il tragitto, ormai libera da quell'infernale gabbia saliscendi, sul mio volto cresceva un enorme punto interrogativo. <span style="font-style: italic;">Vuoi vedere che stava cucinando davvero? E cosa mi avrà preparato? E... la cucina sarà ancora integra?</span> Fino a quando non sono arrivata a casa e ho bussato alla porta, per poi entrare e sentire un profumo di.... di...... uhm....... di?<br /><br />Lei: <span style="font-style: italic;">"Amo ma allora hai cucinato!!"</span><br />Lui: <span style="font-style: italic;">"E ti ho lavato anche i piatti!"</span><br />Lei: <span style="font-style: italic;">"Ma dai? E cosa hai preparato?"</span><br />Lui: <span style="font-style: italic;">"Non te lo dico! Ehm... però ti ho distrutto uno strofinaccio..."</span><br />Lei: <span style="font-style: italic;">"Vabbè fa niente, basta che non mi hai sfasciato la cucina!"</span><br /><br />Tempo 20 minuti che <span style="font-weight: bold;">lui</span> apre il forno e ne caccia un coso. Una specie di pizza ripiena. Supercalorico alla faccia della dieta, ripieno di provola, pancetta affumicata, salsiccia e cannella. Un coso buono, anche se un po' duretto. Un coso che sa di amore, di <span style="font-weight: bold;">lui</span> che impasta per me, che dimentica di mettere il sale, che fa sbrodolare dappertutto le uova dopo averle versate sulla farina... Un coso che mi ha fatto felice, così felice da farmi amare mio marito ancora di più. Per la prima volta ha cucinato per me il mio tesoro... ha davvero cucinato per me...leihttp://www.blogger.com/profile/10371527370653971011noreply@blogger.com10