venerdì 25 gennaio 2008

pronti... partenza... via!

Mi tocca. Sono sana come un pesce. Certo, ho un po' di rimasugli influenzali ma tutto sommato sto bene. Per cui stasera mi toccherà fare le valigie in tutta fretta e farmi letteralmente trascinare nel gelo più totale, nel bianco che più soffice non si può, in montagna. Il solo pensiero mi strugge, mi tormenta, lesiona quel po' di quella gioia che questa meravigliosa giornata di sole ha resuscitato in me. Che palle la montagna. Che palle non poter sciare e stare seduta come un'allocca al sole con quel vento ghiacciato che ti taglia la testa in due fettine. Che palle aspettare la salita e la discesa dalla pista di lui. Che palle mantenergli una sdraio vuota e litigare con i furbetti che se la vorrebbero rubare. Che palle fare la fila al gabinetto nella baita stracolma di fighettine in tute alla moda. Che palle arrivare al tuo turno che entri in bagno e ci trovi un putrido lago e tu che ti devi spogliare, far pipì e rivestirti in fretta perché fuori altrimenti ti fanno un mazzo così. Piazza la borsa, levati il giubbino, abbassati il pantalone, attenta a non fargli toccare terra, calati le calze, calati i calzettoni, calati le mutande, fai plin plin, rimettiti le mutande, tirati su i calzettoni, tirati su le calze, tirati su il pantalone, rimettiti il giubbino, rimettiti la borsa, scarica e prega che quello schifo non pensino sia stata tu a combinarlo. Che palle togliersi i guanti per fumare una sigaretta. Che palle tenere la macchina fotografica a portata di mano ché lui vuol farsi immortalare con la cima innevata come sfondo, con l'amico sotto braccio, con lo sci conficcato nella neve, con l'occhialino a specchio e il dentino brillante al sole, con il culo a terra dopo una caduta. Che palle cioncarsi dal freddo e finire in un'ora l'unico libro che ti sei portata. Che palle aspettare con ansia che il sole si nasconda dietro qualsiasi cosa per poterti lamentare del freddo e svignartela a casa. Che palle e che strapalle il viaggio, l'arrivo, le pulizie, il letto da fare disfare e rifare. Mamma che palle.

4 commenti:

morilandia ha detto...

un saludo bloguero.

bye2

MasterMax ha detto...

Ammazza ahò... non è che ti stai divertendo troppo in montagna?

Anonimo ha detto...

Ti capisco... ah, se ti capisco!

lei ha detto...

@morilandia: hola!

@mmax: me stai a sfotte? eh? ;-)

@segretaria: povera te allora!!