martedì 25 dicembre 2007

buon natale!

Ormai è tradizione. Ci riduciamo all'ultimo minuto per comprare i regali ai bimbi. Non perché io non ci abbia pensato tempo prima, ché di giocattoli ne ho visti a bizeffe e ne avrei acquistati in quantità, ma perché lui deve sempre metterci bocca. Si ritiene l'addetto ai regali per i marmocchi di famiglia. Così il 23 pomeriggio siamo entrati in un colorato negozio per soddisfare la gioia dei più piccini. Un'ora davanti alle vetrine, a decidere per questo o quel regalo... e finalmente arriviamo alla cassa pieni di scatoloni.

Commesso: "Vuole che glieli incarti?"
Lei: "No, grazie, ci penso io!"
Lui: "Oh! Scè! Guarda! L'elicottero!!!!"

Eccolo là, siamo alle solite.

Lei: "Amo non avevi detto di voler fare economia?"
Lui: "Ma è bellissimo!!! Guarda!!! Vola davvero!!!"
Lei: "Ma cazzo te ne fai di un aggeggio che vola? Lo farai schiantare alla prima virata!"
Lui: "Uà l'ho sempre desiderato!! Scusi (rivolto al commesso) quanto costa?"
Commesso: "20 euro, ma è per ragazzi dai 14 anni in su eh!"
Lei: "Si figuri, tanto è per lui..."
Lui: "Uà bellissimo! Uà lo voglio! Uà troppo fantastico!"
Lei: "Ma ti pare normale spendere 20 euro per un cosino di plastica? Che lo usi un paio di giorni e poi ti scocci e lo butti via?"
Lui: "Ma che dici! Io lo uso!!! Diventerò un pilota provetto! E quando sarò sul soppalco e avrò fame ti manderò l'elicottero di sotto e tu ci attaccherai un cestino con delle leccornie!!"
Lei: "..."
Lui: "Lo prendo, si, così domani volo con tuo zio!!!!!"
Lei: "A casa di mia mamma? Ti fucilerà."

Felice, gaio, zompettante come un ballerino di tip-tap, mentre io portavo tre bustoni pieni di regali, lui mi affiancava con nelle mani un'unica infima bustina di plastica, e dentro il suo nuovo amore.

Ho rischiato la vita, con quell'aggeggio che cercava di volare in casa, mentre io impacchettavo i doni. Il mio forno ha rischiato graffi, il mio frigo ammacchi, il mio albero di abbattersi nel bel mezzo di fili colorati e dolci luci lampeggianti. Lui ha rischiato di finire al rogo, o di finire ammazzato di botte, tanto che me le stava tirando. Ma ho resistito, perché il giorno dopo sarebbe nato Gesù, e non mi sembrava proprio il caso di commettere un omicidio alla vigilia della Vigilia. L'elicottero si sarà schiantato, credo... uhm... 73 volte. Si. Per non rompersi mai, eh. Manco fosse fatto di ferro. Santa pazienza.

Ma ahimé, come previsto, il divertimento è durato poco. Perché ieri sera, a casa dei miei, mentre lui aspettava che arrivasse mio zio per far scarrozzare il velivolo, facendolo intanto riscaldare con lievi voli a pochi centimetri di altezza dal suolo... è avvenuto ciò che avevo previsto. S'è scassato. Schiantandosi su un tavolino di cristallo e ritrovandosi senza una parte vitale dell'elica. Non vola più. 20 euro. Tzé.

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