mercoledì 5 settembre 2007

cambio di programma

Dicevamo? Ah si, non mi andava di cucinare. Ma mentre m'incamminavo per raggiungere l'ennesimo treno della mia vita si sono materializzate davanti ai miei occhi delle melanzane ripiene. D'improvviso mi era tutto chiaro come il sole. L'acquolina in bocca cresceva con l'aumentare dei metri bruciati, il mio fruttivendolo mi è apparso sotto forma di allucinazione col suo sorriso, ed è stato allora che ho preso la mia decisione: avrei cucinato le melanzane ripiene.
Scesa dal treno sono corsa da lui, trovandomi di fronte una tristissima saracinesca abbassata. L'alternativa era il fruttivendolo concorrente, orrido perfido e sempre pieno di complimenti volgari, e il reparto ortofrutta in quella specie di supermercato sotto casa. Opto per la seconda ipotesi, senza pensarci troppo. Dunque... il Nesquik per lui che altrimenti non mi fa colazione - povera creatura - mezzo chilo di melanzane, una manciata di pomodorini, due cipolle bianche. Si, il resto è tutto a casa. Mi avvicino all'operatore chiedendogli delle melanzane ciotte ciotte, e le vedo lì rinsecchite. Il tizio ne prende un paio porgendole sulla bilancia, ma poco prima che tocchino il piatto le tasto. Sono mollicce e di un colorito spento. Così lo guardo e dico "Vorrei quelle", indicando una cesta che sarà stata quasi a tre metri da terra, ma da cui spuntavano delle splendide toste e succulente melanzane. Mi guarda allibito e offeso, e si arrampica con la grazia di un elefante sulle ceste per poi ritrovarsi quella in cima direttamente sulla sua testa. Premo una mano sulla bocca nascondendo una risata, osservandolo mentre raccoglie tutti gli ortaggi per rimetterli al loro posto. Nervoso, mi pesa le mie melanzane nuove, dicendo che quelle che mi aveva dato pocanzi erano molto più buone di quelle scelte da me. "Beh non importa, io voglio queste. E mi dà anche un grappolo di pomodorini?" Immaginavo che avrebbe messo le mani su quelli un po' macchiati e rugosi, così gli indico la cesta in alto che contiene quelli freschi freschi che aspettavano solo me.
"Signorina, non è che vuole quelli confezionati? Li ho appena pesati di persona."
"No, voglio quelli lassù."
Con gli occhi iniettati di sangue mi accontenta, stavolta senza mietere vittime. E credo seriamente che le cipolle me le avrebbe spruzzate in un occhio se non ci fossero state telecamere. Ma che importa.
Pago la mia spesa ed esco dal supermercato, e chi mi trovo davanti? Le ragazze del mio parrucchiere. Le saluto cordialmente informandole del fatto che probabilmente sabato prossimo avrei fatto un salto in salone. "Si vede, eheheh." Ah-ah. I miei capelli con il sole hanno preso un color carota + un grigiobianco dei miei prematuri capelli bianchi + una ricrescita color merda di quasi 10 cm. Hanno ragione a ridere. L'importante è che da sabato sarò come nuova, e che stasera (ho appena spento il forno) lui mi dica "Ce ne sono ancora? mamma mì come so' buone!" riempiendomi il cuore...
Vada a farsi fottere la dieta. Ci penserò dopo Natale.

6 commenti:

Dott. Davide Longo ha detto...

uhmmm...le melanzane ripiene...come le amo...mamma che buone!!!...le mangerei sempre...

Anonimo ha detto...

Che buone le melanzane ripiene!!!
E chissà che fantastiche le tue, fatte con tanto amore per Lui :)
Il commesso del supermercato non lo commento proprio: ma che gliene viene a lui se ti serve decentemente e ti vendere prodotti buoni invece di scaricarti addosso gli scarti di una settimana prima?? Odiosi!!

lei ha detto...

@davide: le adoro!!!
@simo: erano squisite, giuro! Qualsiasi cosa ci metta dentro vengono sempre uno spettacolo! Del commesso lasciamo perdere, uno stronzo patentato ignorante e presuntuoso! Ho preso tanti di quei pacchi in quel supermercato che ormai non mi fanno più fessa!!

MasterMax ha detto...

Basta poco per rendere felice un uomo. Brava lei!

pOpale ha detto...

Le diete si cominciano sempre di lunedì e non si specifica mai la data ;)

lei ha detto...

@MM: e grazie. Almeno ogni tanto una cosa buona la faccio ;-)

@popale: tipico, mi sembra di sentir parlare lui :-O