sabato 28 luglio 2007

dolce far niente

Svegliarsi senza trilli nell'aria, con il sole che già riscalda le persiane, e girarsi e rigirarsi nel letto, alla ricerca di un angolo di lenzuolo che non sia impregnato del sudore di una calda notte, e sgranocchiare insieme schifezze a colazione, e lavarsi senza fretta, lasciando che l'acqua ghiacciata penetri a fondo nella pelle fino quasi a rigenerarti le vene, e spalancare tutte le finestre a far muovere la stoffa leggera di quelle tende ancora da cucire, e sentire che fuori c'è vento e vento, e accorgerti sorridendo che le creature verdi sono lì accaldate ma vive, e raccogliere stracci sporchi sparsi dappertutto per centrifugarli in lavatrice e farli tornare al colore d'origine, e vestirsi di poco senza aggiunta di profumo, e aspettarti mentre torni dalla spesa, che ti chiedo 2 cose e ne porti 24, e risentire quei vecchi profumi di melanzane al forno, da spellare, da condire, da gustare, e battere due fettine di carne che non ti sembra tenera ma che invece è un velo che quasi si scioglie in bocca, e bere vino, e fumare quella sigaretta ammirando il fumo e le sue forme nell'aria, e rimettersi a letto - lenzuola gialle oro sole - a sognare ancora un po'.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Che bel sabato.. :)