martedì 10 luglio 2007

cena a due

E mi ritrovo qui, sigaretta appena spenta e vino rosso da terminare. Il bicchiere arancione brilla nella semioscurità di casa, e la voglia di accendere il computer è stata troppo grande da poterla soffocare. Lui è passato di qui, prima di fare il suo giornaliero straordinario. Ha cenato con me, con la fretta che gli sprizzava da tutti i pori. Quanto a me, niente shopping. Solo una leggera deviazione nel solito percorso lavoro-casa, per vedere se un piccolo negozietto di oggettistica aveva messo i saldi. Ovviamente, no. Così sono ritornata sui miei passi, diretta verso il treno che mi avrebbe portata a casa. Ed è stato inutile sfoderare un libro dalla borsa e provare a leggere: ho incontrato un'amica che faceva il mio stesso tragitto su rotaie. Pazienza.
Sto leggendo Io uccido, di Faletti. Se devo dirla tutta non è che mi stia prendendo un granché. Non mi piace il suo modo di scrivere. Mi sembra, come dire, antiquato. E impersonale. Preferisco la scrittura cruda, tagliente, fredda, articolata, vera. Come quella di Ammaniti, di Baricco, e permettetemi, di Morozzi. Mah, me l'avevano tanto decantato il libro di Giorgio... pensare che presa dalla foga ho comprato pure il secondo, Niente di vero tranne gli occhi. Probabilmente il detto "Chi dice donna dice danno" è vero. C'è il mio portafoglio che, poverino, urla pietà. Si sentono le grida fino in cucina, ciccio di mamma.

6 commenti:

Roxy ha detto...

Anche a me i libri di Faletti non sono piaciuti molto....io da vera masochista li ho letti tutti e 3 e devo dire che il più "decente" è proprio l'ultimo FUORI DA UN EVIDENTE DESTINO.....baci

lei ha detto...

Che mi sa che non comprerò ;-)
Grazie per avermi fornito il tuo punto di vista Roxy! :-)

Anonimo ha detto...

A me purtroppo oltre lui è il genere che non mi prende proprio:( e infatti nonostante tutti dicessero bello bellissimo interessantissimo ho evitato ma a questo punto credo di aver fatto bene, ora le soluzioni sono due, o li posi neanche finiti nella libreria o ti imboschi coi faletti libri e ti fai un tour de force in lettura..o o...ci fai un falò il 14 di agosto ecco la terza soluzione che compare:p
baci

Paola ha detto...

ma noooo!!! Io ho adorato i libri di faletti! Sarà che sono una assidua e accanita lettrice di questo genere (vedi Jeffrey Deaver - l collezionista di ossa, Lo scheletro che balla, Pietà per gli insonni... - , Patricia Cornwell -Postmortem, Oggetti di reato, Quel che rimane... -) e quello che mi è piaciuto meno è proprio l'ultimo, fuori da un evidente destino... l'ho trovato troppo surreale.
Ma sia il primo che il secondo li ho divorati in 4 giorni.
Come variano i gusti!

Anonimo ha detto...

Non ho letto Faletti, ma più di una persona mi ha detto che la prima metà è pesata come una peperonata alla domenica sera, mentre il resto è andato via liscio, anche interessante..
Baricco lo adoro, Ammaniti mi è piaciuto e Morozzi non lo conosco.. me lo segno :)

lei ha detto...

elle: una volta cominciato lo termino... i tempi del liceo che ti leggevi la prefazione e facevi il tema sono passati ahimè.

zia: non ho detto che Faletti non mi piace, la storia è bella, è il suo modo di scrivere che non se ne scende proprio :-/

simo: di Morozzi leggi BLACKOUT. E' splendido.